D’ANDREA STUDIO LEGALE VINCE ANCORA IN CASSAZIONE

D’ANDREA STUDIO LEGALE VINCE ANCORA IN CASSAZIONE

LAVORO-MANSIONI E INQUADRAMENTO SUPERIORE

PROCESSO CIVILE-RICORSO IN CASSAZIONE-REQUISITI DI AMMISSIBILITA’

 

D’Andrea Studio Legale ha ottenuto ancora un importante successo davanti alla Corte di Cassazione Sezione Lavoro a difesa di una società a partecipazione pubblica operante nel settore ambientale.

Il ricorso era stato proposto da un lavoratore che pretendeva l’assegnazione quale responsabile della struttura presso la quale operava, oltre alle differenze retributive.

La decisione è di grande rilievo per l’azienda pubblica datrice di lavoro in quanto ha impedito un’altrimenti inevitabile, e oltremodo onerosa, riorganizzazione a cascata dell’intero settore in cui è inserita la struttura interessata da questo contenzioso.

La Corte ha perfino condannato il lavoratore ricorrente al pagamento delle spese.

L’abilità della difesa dello Studio Legale D’Andrea è stata quella di concentrare l’attenzione della Corte sulle questioni di carattere processuale più che su quelle di diritto sostanziale.

Infatti non ci si nasconde che nel merito, forse, il lavoratore avrebbe meritato la qualifica superiore, ma la Suprema Corte di Cassazione con la sentenza pubblicata ieri, ha soffermato la propria attenzione principalmente sui numerosi profili di irregolarità e illegittimità processuale emersi dall’impostazione del ricorso avversario, recependo totalmente l’articolata e dettagliata difensiva dello Studio Legale D’Andrea.

A conferma della massima che non basta avere ragione, bensì occorre saper farla valere con studio approfondito, creativa scelta delle soluzioni giuridiche, specialistica competenza e padronanza del processo civile.

Fattori di qualità che D’Andrea Studio Legale ha espresso anche in questo vittorioso caso.

Leggi: Cassazione Civile Sezione Lavoro 29 maggio  2018 n. 13476.