D’ANDREA STUDIO LEGALE CONFERMA LA VITTORIA DEL DATORE DI LAVORO IN CORTE D’APPELLO

D’ANDREA STUDIO LEGALE CONFERMA LA VITTORIA DEL DATORE DI LAVORO IN CORTE D’APPELLO

D’ANDREA STUDIO LEGALE CONFERMA LA VITTORIA DEL DATORE DI LAVORO IN CORTE D’APPELLO – LEGITTIMO IL LICENZIAMENTO DEL LAVORATORE BANCARIO CHE FALSIFICA LE DISTINTE E PRELEVA DENARO ALTRUI DALLA CASSA.

D’Andrea Studio Legale ha ottenuto ancora un successo stavolta davanti alla Corte d’Appello dell’Aquila, Sezione Lavoro a difesa di uno dei principali Gruppi Bancari Italiani, UBI Banca.
Il lavoratore era stato licenziato per giusta causa per aver sottratto un’ingente somma di denaro a danno di un correntista di cui aveva falsificato la firma in sede di prelievo in cassa.
Nonostante ben due pronunce del Tribunale di Pescara che accertavano la giustificatezza del licenziamento, il cassiere ha ricorso in appello a L’Aquila.
La Corte Territoriale, con la sentenza N. 411 del 14 giugno 2018, dopo aver disposto e acquisito una complessa Consulenza Grafologica, ha respinto l’appello del lavoratore ritenendo che la grafia apposta sulle distinte di prelievo contestate dal correntista e dalla banca, fosse con certezza attribuibile a lui.
La partecipazione attenta e fattiva dello Studio Legale ad ogni fase della perizia grafologica, in team con il consulente di parte, ha come di consueto orientato il lavoro e il risultato della Consulenza d’Ufficio, che è stata integralmente favorevole alle ragioni della nostra assistita, neutralizzando qualsiasi contrario tentativo della difesa tecnica avversaria, così come in primo grado.
D’altro canto, D’Andrea Studio Legale ha sottolineato in giudizio come le stesse distinte recassero il numero di matricola del ricorrente e il numero di cassa al quale egli era addetto, mentre nel corso delle varie fasi processuali il lavoratore mai aveva affermato che terzi estranei avessero proceduto a richiedere i prelievi.
Quindi chi altri avrebbe potuto effettuarli, se non lui?
Pure sfortunato il lavoratore, perché dalla ricostruzione contabile delle operazioni, risultava che erano stati realizzati, in uno stesso giorno, due distinti prelievi dallo stesso conto, uno dalla sua cassa e l’altro da una filiale distante alcuni chilometri, quasi allo stesso orario.
Altro elemento, di natura presuntiva, puntualmente rilevato da D’Andrea Studio Legale: uno dei due prelievi non poteva che esser stato fatto dal lavoratore, mentre l’altro dall’effettivo titolare.
Licenziamento confermato e condanna dell’appellante alle spese legali.
Un altro caso non facile, risolto con successo, competenza e attenzione da D’Andrea Studio Legale.